UN INDOVINO MI DISSE di Tiziano Terzani
Un libro non si giudica dalla copertina, ma da lontano i libri di Terzani già profumano di buono e se li puoi trovare in edicola con il Corriere, il resto si eclissa e nessuna copertina patinata potrá mai attirare la tua attenzione più di quella, che sai giá che ti riserverà viaggi ed emozioni, oltre che serate asociali immersa in mondi lontani. Terzani è Terzani, e la storia di "Un'indovino mi disse" la conoscono tutti: una profezia datta da un'indovino gli sconsiglia di prendere aerei per tutto il 1993. E un po' per scaramanzia, un po' per scommessa, decide di viaggiare per la sua amata Asia in lungo e in largo solo con mezzi di terra. E quindi diventa subito un viaggio alla ricerca della lentezza, di una strada battuta passo a passo attraverso storie e leggende dei suoi incontri lungo il cammino. E si incontrano così sciamane cinesi, ex guerriglieri, preti europei trapiantati. E ogni storia è un pezzo di quella terra, che si mischia alla magia che l'autore cerca e alla poesia, che inevitabilmente si porta dietro con le sue parole. Recensire Terzani mi imbarazza. Bisogna solo, semplicemente, leggerlo.
Recensione di Paola Annoni