Libri Di Viaggio

Per chi ama i libri e i viaggi

Home › Autobiografie › Istanbul › Ohran Pamuk › Turchia › ISTANBUL di Ohran Pamuk

ISTANBUL di Ohran Pamuk

Gianni Mezzadri 30 luglio, 2009     No Comment    

istanbul.jpg

Fin dalle prime righe si capisce il perchè del titolo di questo libro (Einaudi, pp. 388, € 18,50), un’autobiografia intitolata semplicemente “Istanbul”: l’autore, il premio Nobel per la Letteratura nel 2006 Ohran Pamuk, descrive se stesso sempre e solo nel contesto cittadino, come se lui si sentisse parte di Istanbul e Istanbul parte integrante di quello che lui è diventato.

Se si dovesse definire questo saggio/autobiografia con due semplici parole potrebbero essere malinconico e polemico, anche se in questo caso sono sentimenti che nascono da troppo amore e troppa sensibilità. Ogni descrizione, ogni ricordo (anche dell’infanzia), ogni momento vissuto, sono raccontati con mesto sarcasmo, come se tutto fosse passato, scivolato nel suo bagaglio personale ma mai goduto realmente. L’autore è fondamentalmente triste e amaro, come la sua Istanbul, che questa condizione l’ha scelta con superbia. Vengono dedicati molti capitoli a chi ha rivolto la sua attenzione alla città, ma Pamuk è sempre piuttosto prevenuto prima di ogni citazione o descrizione: se interna la critica per poco amore e troppa attenzione verso l’occidente, se esterna è da lui malvista perchè percepisce che gli occidentali vedono la città come un “fenomeno esotico” che passa velocemente di moda. E’ proprio questo uno dei temi più caldi durante tutta la narrazione, lo scontro tra oriente e occidente perchè “la città , dal punto di vista della popolazione, si mostra talvolta troppo occidentale , creando così nei suoi abitanti una leggera inquietudine e la preoccupazione di non appartenere completamente al luogo”.

Prende in esame ogni aspetto della sua vita, dallo strano rapporto con la religione (“vivevo in una casa dove le contraddizioni, e le incoerenze spirituali ancor più profonde, erano trascurate silenziosamente”), alla famiglia, nucleo che lo ha cresciuto, formato e  che ha incrinato la sua visione della vita, apparentemente normale e borghese ma con profonde fratture interne. Parla approfonditamente dei suoi maestri (stupenda la figura di Reşat Ekrem Koçu e la sua enciclopedia di Istanbul piena di stravaganze) e del Bosforo, compagno silenzioso di sempre.

La lettura non è sicuramente scorrevole, ma il libro vale sicuramente la pena leggerlo per l’amore che riesce a infondere nei confronti di questa splendida città, questo “Leopardi alla turca” che come la sua città fatica ad essere non solo diverso, ma speciale.

Recensione di Paola Annoni

[ratings] 

Autobiografie Istanbul Ohran Pamuk Turchia

 Previous Post

ISLANDA – Lonely Planet

― 27 luglio, 2009

Next Post 

TERRE DEL SILENZIO di Andrea Carrà

― 5 agosto, 2009

Leave a Reply Cancel reply

You must be logged in to post a comment.

Categorie

Blogroll

  • Agoda
  • Biko adventure Praga
  • BOOKING.COM
  • EXPEDIA
  • John Costa
  • LOVELY PLANET
  • Scusate io vado
  • TripLuca
Google

Meta

  • Accedi
  • RSS degli Articoli
  • RSS dei commenti
  • WordPress.org

Commenti recenti

  • Libri Di Viaggio » Blog Archive » PISA di Diego Casali su LUCCA di Diego Casali
  • “Lucca” recensito su Libri di Viaggio | Editrice Effequ su LUCCA di Diego Casali
  • CITTÀ VELOCE, TEMPO LENTO « Scusate io vado su TEMPO LENTO di Dario Sorgato
  • Recensione: Mondo via terra | Vivere viaggiando, Tripluca.com su MONDOVIATERRA di Eddy Cattaneo
  • Libri Di Viaggio » Blog Archive » LA MIA INDIA di Paola Pedrini | Made in India su LA MIA INDIA di Paola Pedrini

Utenti online

  • 01 visitor(s) online
  • powered by WassUp

Archivio