LE QUATTRO CASALINGHE DI TOKYO di Natsuo Kirino
Ho pensato a lungo se recensire questo libro, perchè fondamentalmente non è un libro di viaggio, nè un romanzo di viaggio. E' un noir, thriller, giallo, si può etichettare un po' a piacimento. Le quattro casalinghe di Tokyo è il racconto di quattro donne che lavorano in uno stabilimento di colazioni pre-pronte, una di queste ammazza il marito che ha sperperato tutto in una sala da gioco e da lì parte un intrigante storia dalle molteplici diramazioni.
Allora perchè? Questo romanzo è una fotografia incredibile e dettagliata del Giappone, tocca tutti i temi con una durezza e una chiarezza che lasciano senza parole. Nessuna idealizzazione del paese del sol levante: la condizione della donna in tutte le sue sfaccettature, la chiusura familiare, lo stile di vita degli immigrati, il vicinato, l'azienda, la condizione economica, la voglia di riscatto. Non c'è poesia in questo libro, non c'è bellezza nelle parole di Kirino Natsuo, solo un silenzio amaro e una solitudine estrema di tutti i personaggi.
Il libro è decisamente lungo e credo abbia qualche problema di traduzione (non parlo giapponese ma in molti punti ai miei occhi un po' zoppica e stride, bento box tradotto come "scatola del pranzo" è un po' infelice, per esempio), ma è uno dei modi per scoprire un Giappone non ideale e che non viene mai raccontato: è un paese straordinario e di una bellezza disarmante, finchè non guardi la polvere sotto il tappeto.
Recensione di Paola Annoni